venerdì 17 gennaio 2025

Frutti proibiti

Oggi il sole è chiaro, un’armonia perfetta che monda il paesaggio da ogni imperfezione e io sono un uomo fortunato, non allegro né soddisfatto, ma cosciente della sua vita questo sì. Non è poco. L’unico rimprovero che mi faccio è che dovrei stare più attento quando dico o penso certe cose: i mai, i per sempre non sono materiale da maneggiare con disinvoltura alla mia età. Si tratta di frutti proibiti. Per me sono stati l’anticamera dell’impotenza, monoliti eretti nelle praterie della mia vita. Per quanto mi sia allontanato, nonostante l’infinità di stagioni trascorse, infine mi ritrovo sempre di fronte ad essi: o sono la verità assoluta o il vicolo cieco in cui mi sono cacciato da ragazzo, e il demone ride.

giovedì 16 gennaio 2025

Solo posti in piedi

A mio parere abbiamo già detto tutto , quelli come me possono al massimo ripetersi, passando dal ridicolo all’agiografico o dallo storico appassionato all’incisivo sintetico (vedi twitter); in pratica abbiamo fregato le nuove leve della blogosfera e l’unica cosa che possiamo fare è sparire per dar loro l’illusione che ci sia veramente aria nuova in giro.

mercoledì 15 gennaio 2025

Il sentiero segreto

C’è un sentiero segreto che porta ad un’altura, una specie di poggio elevato e solitario: arrivato là mi fermo a guardare e mi commuovo, sì questa è la sensazione evidente. Tutto quello spazio immenso davanti a me mi fa sentire piccolo ma ricco. Per quei cieli passano sereni i volti e i cuori di quello che ho amato di più nella mia vita. Sono tutti lì, non se ne sono mai andati, mi rappresentano ed io con loro sono ancora vivo. Non ho più la forza di correre incontro a loro, sarà il pudore, un certo innato scetticismo che lotta ogni giorno con il senso romantico e idealista della mia vita, ma preferisco osservarli da qui. Mi sembra di sciuparli di meno i miei sogni, di coglierne il profumo vero, quello che nessuno potrà mai descrivere o inficiare.

martedì 14 gennaio 2025

Vi guardo


Lesse si compiacque e si voltò di lato: l’imbarazzo rientrò in lui e gli regalò quel silenzio in cui le altre parole, quelle che non si scrivono, ci guardano e amorevolmente ci guidano.

lunedì 13 gennaio 2025

Siciliano


Sono siciliano e, devo ammetterlo, ho una cultura grande e solitaria, condivisa col mare che mi abbraccia da ogni lato, sorrido a certe cose che mi scrivete battendo sul petto della mia porta senza sapere che sono già morto e resuscitato, che sono andato lontano e vi guardo da lì per non confondervi col mio imbarazzo.

domenica 12 gennaio 2025

Recinti moderati, a proposito di comunicazione


Vi sono individui in rete che scrivono solo per rompere le scatole agli altri: non considerano quello che scrivi e da quali idee sei mosso: ti studiano, ti si fanno amici solo per poterti colpire meglio. E’ la loro unica ragione di vita sul web: rompere i coglioni e seminare zizzania, non importa altro, e sono molti di più di quanto voi possiate immaginare. Le conseguenze naturali di questa situazione sono due: la moderazione dei commenti e i recinti per le bestie della stessa razza. Sia la Moderazione dei commenti che i recinti sono lo stadio finale cui sono giunti i blog, per un motivo così semplice da apparire banale. Il blog dovrebbe essere libera comunicazione, la moderazione la filtra, se essa non ottempera ai propri desiderata la si può spazzare via. E’ logico che questo serve per i vari fanculo che orbitano in rete ma può FUNZIONARE ANCHE CON UN’OPINIONE CIVILMENTE ESPRESSA MA DIFFORME DAL GIUDIZIO COMUNE! Serve anche per eliminare un contraddittorio che non riusciamo a sostenere o che svela fatti e situazioni compromettenti.