Non aver più nulla da fare, questa è la sensazione che da qualche giorno mi trascino dietro: guardo queste pagine e non ci scrivo sopra. Guardo anche l’umanità che mi scorre accanto e non le dico niente. Stamattina pensavo di essere niente. Anche ieri sera mentre facevo l’amore con la ragazza del bar pensavo la stessa cosa.
giovedì 19 agosto 2021
domenica 15 agosto 2021
Da Nord a Sud, post del ferragosto
Viaggiavo, mi fermavo e ascoltavo. Io ascoltavo, i dialetti e i suoni, il rumore che facevano i pioppi mossi dal vento lungo il canal Villoresi, quello del mare sulle scogliere di Quarto, il silenzio sospeso dei latifondi in provincia di Caltanissetta.
Per certi versi non potevo essere più sventurato: la cultura unita alla curiosità, l’analisi, la sintassi linguistica, il sapere “dentro” e non per slogans non aiutano sempre a vivere, certe volte ti uccidono, garbatamente però.
Ma l’isola non è un luogo soltanto “sfavorito”: anche ai tempi di Omero essa era una perfetta metafora dell’esistenza umana, il luogo ideale per costruire una narrazione o una magia.
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